Notule

 

 

(A cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)

 

 

 

NOTE E NOTIZIE - Anno XIV – 23 gennaio 2016.

Testi pubblicati sul sito www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind & Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di studio dei soci componenti lo staff dei recensori della Commissione Scientifica della Società.

 

 

[Tipologia del testo: BREVI INFORMAZIONI]

 

La memoria di un’esperienza comportamentale è modello o paradigma? Quando un roditore ha appreso una strategia decisionale per eseguire un test comportamentale, l’esperienza ha agito come un modello o ha conferito un criterio che consente di fare le scelte giuste procedendo per tentativo ed errore? A questa domanda non si era finora riusciti a dare una risposta, ma ora, con opportuni esperimenti, Tosun e colleghi hanno dimostrato che l’esperienza è memorizzata come una rappresentazione interna e non come un criterio che guida nel procedere per tentativi [PNAS USA doi:10.1073/pnas.1518316113, 2016].

 

Probabile ruolo sesso-specifico di una variante genica nella schizofrenia. FRMPD4, una proteina dell’impalcatura post-sinaptica che influenza sia Homer che PSD-95, è alterata nel cervello di pazienti schizofrenici, ed è stata associata alla tipica alterazione dei neurotrasmettitori. Maltosin e colleghi hanno selezionato ed esaminato un nuovo polimorfismo di un singolo nucleotide del gene di questa proteina, rs5979717, ed hanno studiato la sua associazione con la schizofrenia e i disturbi cognitivi. I risultati hanno provato un’associazione con la schizofrenia esclusivamente nelle donne e non hanno evidenziato rapporti con le funzioni cognitive [Neuroreport 27 (1): 33-38, 2016].

 

Come si sviluppa nei maschi un sistema neuronico spinale rilasciante gastrina per il controllo della funzione sessuale. È stato accertato che il sistema peptidergico rilasciante gastrina (GRP) nel tratto lombosacrale del midollo spinale, che proietta ai centri che controllano erezione ed eiaculazione nel ratto, può fisiologicamente svilupparsi in senso maschile solo grazie all’esposizione ad androgeni (testosterone) in un intervallo temporale critico in periodo perinatale. [Oti T., et al. Biol Sex Differ. 2016].

 

Nella schizofrenia vi è un’alterazione età-dipendente di CA2 e memoria sociale. L’area Ca2 dell’ippocampo, a lungo trascurata e recentemente implicata nella formazione della memoria sociale, presenta specifici cambiamenti nel cervello degli schizofrenici. Usando un modello murino di microdelezione 22q11.2, un fattore di rischio per la schizofrenia ed altri disturbi psichici, Rebecca Piskorowski e colleghi hanno rilevato nella regione CA2 dell’ippocampo varie alterazioni dipendenti dall’età e connesse ad un disturbo della cognizione sociale: una probabile base patologica per la schizofrenia ed altri disturbi psichici. [Neuron 89 (1): 163-176, 2016].

 

La selezione sessuale differisce fra maschi e femmine? Qual è il suo ruolo nella formazione delle specie? Per rispondere a queste domande è necessario avere un metodo affidabile per misurare la selezione sessuale e fare i dovuti paragoni. I metodi attualmente in uso sono oggetto di controversie e nessuno è accettato da tutti. In molti studi empirici sono impiegati il gradiente di Bateman e l’opportunità per la selezione sessuale, ma un nuovo studio ha dimostrato che queste sono misure fallaci, mentre l’indice di Jones, una misura introdotta di recente, è la sola realmente affidabile. [Jonathan M. Henshaw et al., PNAS USA doi: 10.1073/pnas1518067113, 2016].

 

La tendenza a scegliere le cose semplici può essere un indice di ansia latente. Per convenzione psichiatrica si chiama ansia uno stato di squilibrio caratterizzato da una iperattività post-reattiva dei sistemi dello stress, che si accompagna a turbamento psichico. In passato l’ansia, riferendosi alle sue forme di più intensa espressione o gravi, è stata definita dolore della psiche. In un recente incontro sul tema, il presidente della nostra società scientifica ha dimostrato il rapporto esistente fra bassi gradi di ansia, che disturbano inconsapevolmente bambini e ragazzi, e la loro tendenza a preferire cose semplici in circostanze tanto diverse quali il gioco del calcio, i compiti scolastici e le faccende di casa. La scelta fra esercitarsi in un palleggio o nei semplici tiri, fra studiare matematica o storia, fra smontare le tende o lavare il pavimento, cadeva sempre sulla seconda opzione in bambini e ragazzi che avevano fatto registrare i tratti di uno stato psichico di fondo caratterizzato da ansia. È facile dedurre che i circoli viziosi derivanti da queste scelte nell’infanzia e nell’adolescenza possano notevolmente incidere sulle preferenze e sulle inclinazioni, oltre che sulle prestazioni. La tendenza a preferire cose semplici non è naturalmente un segno sicuro della presenza di ansia, potendo derivare da precedenti esperienze positive o influenze di vario genere, tuttavia può talora rappresentare un indice della sua presenza.

 

Notule

BM&L-23 gennaio 2016

www.brainmindlife.org

 

 

 

 

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